domenica 22 giugno 2008

Modifiche alla normativa edilizia

A proposito delle condizioni per ottenere l'uso residenziale di edifici, cui ho fatto cenno nel post relativo all'incontro della delegazione del Comitato con l'Assessore Biagi, preciso che la normativa esistente non consente l'attribuzione di uso residenziale in caso di frazionamenti da cui risultino alloggi con meno di mq. 40 di superficie utile abitabile.
Invece per il cambio di destinazione delle unità immobiliari con destinazione produttiva o commerciale, poste sul fronte strada al piano terreno dei fabbricati, a residenziale, bisogna realizzare "unità immobiliari con superficie maggiore di 50 mq di superficie utile abitabile ..."

venerdì 20 giugno 2008

Modificata la legge regionale sul commercio

La segreteria dell'Assessore Biagi ci ha gentilmente inviato le modifiche approvate dal Consiglio Regionale alla Legge sul commercio n. 28/2005. Tra queste è per noi particolarmente interessante la modifica al comma 4 dell’articolo 42. sostituito dal seguente testo:
“4. La somministrazione di bevande alcoliche può essere limitata o vietata dal comune in relazione a comprovate esigenze di prevalente interesse pubblico.”

Interessante anche il seguente articolo:
“Art. 42 bis Requisiti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande
1. Il comune, previa concertazione con le organizzazioni del commercio, turismo e servizi, le organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore e le associazioni dei
consumatori, maggiormente rappresentative, nell’ambito delle proprie funzioni di programmazione, definisce i requisiti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, compresi quelli di cui all’articolo 44, anche in relazione alle specificità delle diverse parti del territorio comunale, tenendo conto dei seguenti indirizzi:
a) evoluzione del servizio da rendere al consumatore, con particolare attenzione all’adeguatezza della rete rispetto ad andamenti demografi ci, dinamiche dei consumi
e flussi turistici;
b) vocazione delle diverse aree territoriali;
c) salvaguardia e qualificazione delle aree di interesse storico e culturale, recupero di aree o edifi ci di particolare interesse attraverso la presenza di qualifi cate attività di somministrazione;
(...)

Ne faremo tesoro nei prossimi incontri con le autorità competenti.

martedì 17 giugno 2008

Una petizione del Comitato di via Palazzuolo

E' importante raccogliere molte firme sotto la petizione che è stata presentata sabato pomeriggio del 14 giugno. Il testo è il seguente:

Gli abitanti di via Palazzuolo e delle strade limitrofe in considerazione degli schiamazzi notturni che si verificano in prossimità o all'uscita di locali aperti fino a tarda notte e in qualche caso fino a mattina, impedendo il riposo notturno, trasformando i cassonetti in latrine, sporcando le strade con bottiglie e bicchieri e dando luogo anche a manifestazioni di vandalismo, chiedono che le autorità competenti sia di tipo amministrativo che per l'ordine pubblico, intervengano per garantire la tranquillità. la pulizia e la sicurezza delle strade della zona.

martedì 10 giugno 2008

Una proposta di Regolamento di polizia municipale

L'Assessore Cioni ha annunciato la presentazione alla Giunta del Comune di Firenze di un nuovo Regolamento di polizia municipale che sarà discusso nei prossimi mesi. Ecco alcuni estratti.

Art. 3 Sicurezza urbana e pubblica incolumità
3. I gestori dei locali destinati ad attività lavorative come esercizi pubblici o commerciali, artigianali o industriali, circoli privati, o attività di servizio al pubblico denominate call center e phone center o altro luogo di ritrovo, ove si determini l'aggregazione di un numero considerevole di persone all'interno o all'esterno dei locali stessi, che causano disturbi, disagi o pericoli col loro comportamento, hanno l'obbligo di porre in essere tutte le cautele e le attività possibili atte a scoraggiare tali comportamenti, anche intervenendo sul nesso di causalità fra l'attività lavorativa interna ed i disagi in strada, ad esempio chiudendo le porte di accesso per limitare i contatti fra dentro e fuori, interrompendo l'attività nelle occupazioni di suolo pubblico esterne, facendo opera di persuasione attraverso personale appositamente adibito.
Art.15 - Comportamenti contrari all'igiene, al decoro e al quieto vivere; sono vietati i seguenti comportamenti:
(...)
b) soddisfare le naturali esigenze fisiologiche, fuori dei luoghi a ciò destinati;
(...)
f) sedere o sdraiarsi sul suolo pubblico, sui gradini dei monumenti e dei luoghi destinati al culto o alla memoria dei defunti, sulla soglia degli edifici, tranne che nei casi previsti dalle singole ordinanze, ovvero bivaccare, mangiare, bere o dormire in forma palesemente indecente o occupando con sacchetti o apparecchiature il suolo pubblico;
Art.23 Pubblica quiete e tranquillità delle persone
2 E' particolarmente tutelata la fascia oraria che va dalle ore 24,00 alle ore 07,00 (alle ore 09,00 dei giorni festivi) e ogni comportamento si deve conformare a questo principio. Gli uffici pubblici, nell'autorizzare attività, eventi, spettacoli, impongono prescrizioni che tengano conto di quanto sopra.
Art.24 Rumori e schiamazzi per le strade e nei locali
1 I gestori dei locali di cui al precedente articolo 3 comma 3 sono altresì tenuti a porre in essere tutte le cautele e le attività possibili atte a scoraggiare i comportamenti che causano schiamazzi e rumori.
2 Così come previsto dall'articolo 3 comma 4, l'amministrazione comunale, a seguito di violazione rilevata ai sensi del comma 1 del presente articolo, può ridurre l'orario di apertura di singoli locali o di intere zone e in caso di reiterazione di fenomeni di disagio può applicare il disposto di cui all'art 43 [chiusura del locale].
Art.25 Uso di strumenti musicali e amplificatori
1 Fatte salve le norme statali e regionali in materia di inquinamento acustico, sul suolo pubblico, nei locali pubblici e privati è fatto divieto di fare uso di strumenti musicali, amplificatori, strumenti elettronici e qualsiasi altro mezzo per la diffusione di suoni in modo tale da recare disturbo alla pubblica quiete e al riposo delle persone, secondo il normale apprezzamento.
2 L'uso di amplificatori deve comunque cessare alle ore 23,00 salvo specifiche autorizzazioni.

Resoconto dell’incontro con l’Assessore all’Urbanistica Gianni Biagi del 30 maggio 2008 con una delegazione del Comitato di via Palazzuolo.

Per il comitato erano presenti: Gabriella Antonini, Marta Baiardi e Nicola Benvenuti. Oltre l’assessore Biagi, è stato presente l’architetto Gaetano Di Benedetto, dirigente dell’Assessorato.

Dopo la descrizione della situazione di degrado della zona dovuta anche alla sostituzione dei vecchi esercizi con rivendite di alcolici a basso prezzo o a Internet Point e alla trasformazione degli esercizi commerciali o artigiani in unità abitative, destinate per lo più ad accogliere extracomunitari, la delegazione del Comitato ha evidenziato come questa mutazione edilizia abbia comportato un mutamento profondo nella stratificazione sociale del quartiere, nelle sue attività produttive e nella vivibilità, determinando un’ulteriore espulsione di abitanti e di negozi “normali” dal centro storico, anche a favore della rendita speculativa, ma sulle spalle di abitanti e commercianti in attività (con aggregazione di sacche di migrazione marginale; addensamento di microcriminalità; illegalità diffusa; assenza di decoro, ecc).

L’Assessore Biagi ha ricordato che per quanto riguarda i fondi commerciali destinati ad uso abitativo il Comune di Firenze, ha recentemente emendato il regolamento edilizio portando la metratura necessaria per la destinazione d’uso ad abitazione a 50 mq. e ponendo come requisito luce e areazione trasversali. Ha inoltre manifestato disponibilità a fare operare su segnalazione, controlli da parte della polizia municipale per sanzionare violazioni al regolamento edilizio. Inoltre ha annunciato l'intenzione di inserire nel Piano strutturale, una clausula di salvaguardia che impedisca la trasformazione di fondi commerciali in abitazioni nel centro storico, in quanto contraria alla tradizione abitativa di Firenze.

Per quanto riguarda le attività commerciali tipo Wine Shop ed Internet Point ha ricordato che una recente legge regionale permette di intervenire sulle tipologie di aziende commerciali nei centri storici in deroga alla liberalizzazione della legge Bersani e su questo sta discutendo la Giunta.