La rinuncia a passare per il Duomo non contempla il pagamento di penali alla società che costruisce la tranvia perché la Commissione ministeriale che doveva decidere in modo definitivo sul passaggio della tranvia per il Duomo non ha mai preso posizione. Allo stato quindi la rinuncia a passare per il Duomo permetterebbe invece di risparmiare 20 milioni di euro, quanto costerebbe l’uso delle batterie per i tram, che potrebbero essere impegnati per prolungare la linea 2 da Peretola al polo scientifico di Sesto F.no.
I cambiamenti dei percorsi delle linee ATAF conseguenti alla pedonalizzazione del Duomo obbligano a deviare il traffico degli autobus sulla direttrice Via della Colonna, San Marco, Piazza Indipendenza, via Nazionale per raggiungere la Stazione e bypassare piazza Duomo. Si sono quindi prefigurate tre varianti: far confluire tutto il traffico su via Nazionale, farlo passare dalla Fortezza per farlo rientrare in piazza Stazione da via Valfonda, o la soluzione scelta, di un
La prima soluzione avrebbe infatti penalizzato ulteriormente gli abitanti di via Nazionale, mentre la seconda implicava un allungamento dei tempi di percorrenza
Si è aperta così una
Alle tranvie si aggiungeranno pulmini elettrici che dalle fermate principali porteranno dentro il centro storico. Il percorso dei pulmini, che entrerà in vigore il 9/11/2009 è già disponibile e prevede che nei punti nevralgici come in via dei Cerretani, le linee dei pulmini corrano in parallelo in modo da compensare con una maggior frequenza di mezzi la minore capienza; a partire da aprile i pulmini prolungheranno il servizio fino alle 23,00 per offrire una alternativa all’auto privata nelle ore notturne.
Per quanto riguarda la zona di via della Scala, una delle uscite da Piazza Stazione insieme a via Valfonda, è previsto l’incremento delle corse da 800, di cui oltre 510 di autobus extraurbani o comunque non di ATAF, fino a 1200 mezzi – ma nel contempo dovrebbero essere tolti i capolinea da via della Scala. All’entrata in