Lunedì pomeriggio il Sindaco Matteo Renzi ha inaugurato il chiostro del complesso delle leopoldine restaurato a seguito di lunghi lavori. In tal modo un altro bel chiostro fiorentino, posto di fronte alla chiesa di S. Maria Novella e nella piazza da poco recuperata con un intervento attento e rispettoso delle sua storia, è stato restituito alla città.E' stato così completato il secondo dei quattro lotti preventivati per il recupero del complesso delle ex Leopoldine, interamente di proprietà comunale. Il terzo lotto prevede il recupero del primo piano e il quarto quello dei restanti edifici che guardano su via Palazzuolo.
Aspettiamo con impazienza questo quarto lotto, che richiederà ancora un po' di tempo, perchè contribuirà ad eliminare quella senzazione di budello degradato che dà oggi l'inizio di via Palazzuolo restituendo un contesto adeguato ai pregevoli complessi architettonico urbanistici di San Paolino e del convento dei Vanchetoni. Il
recupero su questo lato delle facciate delle ex Leopoldine (e magari il ripensamento delle brutte porte a sbarre del Museo Alinari), sarà un passaggio importante per ricondurre la prosecuzione dell'ex decumano al centro pregevole della città di cui fa parte.Il Sindaco ha sottolineato l'opportunità di rendere percorribile il passaggio da via Palazzuolo a piazza S. Maria Novella, integrando nel contesto urbano il chiostro, già indicato anche come luogo pubblico per mostre di artisti, e rendendolo fruibile dalla popolazione e dai visitatori della città. Prendiamo in parola questa intenzione concordando che un'opera così importante deve rimanere aperta ai cittadini anche se può essere valutata una cooperazione con soggetti privati ai fini della sua gestione e salvaguadia.
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