venerdì 30 settembre 2011

Lettera ai direttori dei giornali fiorentini in seguito alla conferma della chiusura per 15 gg. del Pub Public House 27, da parte del TAR Toscana

Dopo la sospensiva concessa venerdì scorso il Tribunale amministrativo regionale della Toscana ha confermato con sentenza di ieri (29 settembre), la chiusura del locale Public House 27 sito in via Palazzuolo, avvenuta su provvedimento emesso dal Questore di Firenze in seguito ai disordini di giovedì 8 settembre.

I residenti esprimono soddisfazione per questa conferma e infatti dopo la sospensiva del TAR avevano iniziato una raccolta di firme per sottolineare che la chiusura del locale aveva ricondotto la situazione della zona interessata (via Palazzuolo, via e piazza S. Paolino, via del Porcellana - ma gli effetti positivi sono stati percepiti chiaramente anche in altre strade vicine) alla normalità, cioè alla possibilità di dormire la notte, di percorrere strade non piu ridotte a latrina, di non contemplare distese di bicchieri di plastica e di bottiglie di vetro, magari rotte, meno spaccio e danni alle auto o ai portoni.

Gli abitanti chiedono con forza che non si torni alla insostenibile situazione di caos antecedente alla chiusura del locale.

La lettura della sentenza ci permetterà di capire se la decisione del TAR possa essere interpretata come una indicazione applicabile anche ad altre realtà fiorentine descritte anche dal Suo giornale, nel senso di porre un freno a comportamenti che prima ancora che illegalità (che pure il TAR certifica), indicano l'enorme arroganza e presunzione di chi antepone il proprio interesse economico, mascherandolo con un non meglio precisato diritto al divertimento, alle esigenze elementari degli abitanti e spesso alla salute degli avventori.

Gli abitanti di via Palazzuolo sono per il divertimento, per convivere con tutti, giovani e vecchi, italiani e stranieri, purché nel rispetto degli altri e nell'equilibrio delle diverse esigenze e continueranno ad adoprarsi affinchè ciò sia possibile.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe carino che chi si prende la briga di scrivere una lettera ai direttori dei giornali, si prenda anche la briga di firmare quanto ha scritto !!!!

Anonimo ha detto...

Il rispetto e l'equilibrio che pretendete è il silenzio dopo le 22, ma visto che dovete convivere con un pub questo di sicuro non è possibile. Potreste trovare degli escamotage, onde evitare che il rumore dei giovani possa interferire con il vostro sonno utilizzando i tappi per le orecchie; gli hanno inventati perchè non utilizzarli."I tappi di spugna per musicisti sono molto simili a quelli che si trovano in farmacia con la differenza che la consistenza del tipo di spugna è maggiore. Questo permette di attenuare ancora di più le forti pressioni sonore provenienti dall’esterno. Il problema di questi tappi è che nonostante offrano una buona protezione per la salute dell’ apprato uditivo non possono essere usati nei casi in cui è necessario sentire dei suoni molto piano. L’impedenza sonora è infatti proporzionale al livello della pressione sonora che viene dall’esterno. Se il volume è troppo alto viene attutito, se è molto basso rischia di essere annullato del tutto. Si possono quindi usare per l’esercizio, durante i concerti o situazioni di eccessivo caos ma non sono adatti per suonare generi che richiedono particolare attenzione alle dinamiche mp, p e pp.".
In secondo luogo visto che siete un comitato anti degrado potreste far richiesta al comune di installare dei bagni chimici, in questo modo si eviteranno le latrine a cielo aperto. Poi è ovvio purtroppo l'educazione al giorno d'oggi è un po' carente, d'altro canto delle belle secchiate d'acqua in pieno inverno di sicuro risveglieranno le coscienze dei maleducati. In ultimo "indicano l'enorme arroganza e presunzione di chi antepone il proprio interesse economico, mascherandolo con un non meglio precisato diritto al divertimento" mi pare ovvio che i titolari debbano difendere il loro interesse economico, il cibo sulla tavola mica ci nasce, ma bisogna lavorare, e forse tutti i cari impiegati statali e non, che vivono nel quartiere, non si rendono conto di cosa vuol dire lavorare in proprio, e che tenere chiuso per tanti giorni vuol dire non guadagnare nulla e pagare i dipendenti.
Yann Patrick Martins

Anonimo ha detto...

Io,come altri ragazzi che escono abitualmente al public house,siamo davvero dispiaciuti per il trambusto che sta suscitando il nostro divertirci durante il week end,ma appunto,come ho appena detto,siamo noi a disturbare il quartiere non i proprietari del pub.Siamo noi a chiacchierare davanti al locale,nonostante il buttafuori ci riprenda molto spesso dicendoci di abbassare la voce,siamo noi a gettare l'immondizia a terra,e non i proprietari che prontamente raccolgono il nostro sporco anche dalla piazza di san paolino che non sarebbe di loro competenza,siamo noi a "molestare" il vicinato,e non i proprietari che sono dentro al locale a svolgere semplicemente il loro lavoro.Ma alla fine,davanti a quale locale la gente non parla?Davanti a quale locale la gente non beve o non getta rifiuti a terra?E quanti proprietari invece ci trattano come amici,come familiari,e ci sgridano di continuo quando ci vedono sgarrare?Quanti abitanti nei dintorni dei locali gettano la varichina insieme all'acqua senza nemmeno avvisarci prima quantomeno?Quanti residenti,al momento che vengono chiamati i carabinieri dopo che della varichina è finita negli occhi di una persona che si era recata in un vicolo a parlare al telfono,nemmeno apre la porta o chiede semplicemente scusa? Io credo solo che il public sia stato preso come capro,che fingendo che un problema sia unico,ma invece non è cosi.I problemi a firenze sono molteplici,e non è chiudendo un locale popolare e molto amato che i problemi verrebbero emarginati.Noi siamo i vostri giovani,e se non abbiamo altri posti dove divertirci il problema non è dei proprietari del public ma bensì di persone come voi,che denigrate i posti un po piu frizzanti,rinchiudendoci nella monotonia e rendendo Firenze una città per vecchi.Se gira tanta droga a Firenze non è per colpa dei posti come il public,ma per l'assenza di posti come quello,che ci fa distrarre sentire a casa amati protetti,e quindi cosa dovremmo fare?se non abbiamo posti dove andare a distrarci dalla scuola,o il lavoro o solamente dalle varie preoccupazioni della vita,se non infilarci nel tunnel della droga?come facciamo a resistere a tali tentazioni se il divertimento viene annientato?Gli abitanti della zona limitrofa al Public house ve lo dico io sono dei gran maleducati,delinquenti che ci rubano i motorini,ci graffiano le macchine,ci gettano liquidi che potrebbero realmente crearci danni a dosso solo perchè,come tutti,amiamo divertirci durante il week end.Il problema non è il public house 27,il problema sono le persone come voi....

Anonimo ha detto...

Salve a tutti,sono un ragazzo di 25 anni
vorrei far capire che stando in centro per lo più
in zona stazione è un disagio continuo
sia di giorno che di notte a cominciare
con la tranvia e per finire con extracomunitari e non
solo.Bisogna che abbiamo un pò di pazienza
sappiamo bene che non si toglie la maleducazione
facendo chiudere un locale che a portato un mare di giovani
nel nostro quartiere.Penso che il disagio piu imminente sia la prostituzione
di gay,trans,donne anziane italiane che sono una vita li e nessuno dice mai niente
senza contare nei bar limitrofi e per le strade lo spaccio di sostanze stupefacenti
consumate per strada anche in pieno giorno davanti a bambini e qualunque passante,
con indifferenza notevole come se fosse normale!Questo per farvi capire che il pub non è il problema
e se ci sono problemi con schiamazzi dal comune fatevi finanziare dell finestre per il rumore.

Ricordate cosa dice questo ragazzo di soli 25 anni.
Il disagio parte anche da voi che con varichina e uova e cose varie che lanciate colla sulla chiesa a cui dite che ci tenete
tanto
siete voi i primi delinquenti cittadini del quartiere voi che siete forse piu grandi di età... dovreste dare l'insegnamento
prima o poi qualcuno rimane ceco per la varichina ma voi pensate al casino...

Davide Atzeni

Daniele ha detto...

Quattro punti fondamentali:

1)Il public house 27 è un pub con tutti i permessi a norma, quindi vorrà dire qualcosa. Hanno un servizio di controllo esterno al locale che sorveglia i clienti nell'immediata prossimità dell'ingresso e spesso i ragazzi che lo gestiscono puliscono BEN OLTRE i confini del loro locale.

2) Chi crea degrado in Via Palazzuolo non è assolutamente la clientela del pub (salvo rare eccezioni "rumorose") bensì gli spacciatori, gli ubriachi che comprano litri di birra da venditori abusivi, i senzatetto, le bande di americani alticci che escono dalla limitrofa discoteca e guarda un po' non vengono mai additati da nessuno. Come mai non vengono mai chiamate le forze dell'ordine per contrastare questi fenomeni?

3)A Firenze ci sono migliaia di locali e ovunque la gente vi sosta davanti e provoca rumore. Se volete vivere in centro a Firenze questo è il compromesso, oppure volete che il centro della vostra città dopo le 20 muoia e sia davvero lasciato in mano a fenomeni come la prostituzione (giusto per dirne una)? Se volete il silenzio assoluto comprate casa a Greve.

4) Le ritorsioni vili e codarde di stampo criminale e mafioso come tirare varichina in faccia a ragazzi che parlano al telefono o danneggiare i loro beni mobili (motorini e quant'altro) sarebbero da reprimere molto più duramente del rumore che tanto mal sopportano gli abitanti della zona.
Vorrei vedere uno di quei conigli entrare al pub e gridare di fare silenzio.

Anonimo ha detto...

A coloro che fanno parte del suddetto comitato:

...qualcuno ha scritto...

"La stabilità del tuo giudizio morale potrebbe pur sempre essere proprio la dimostrazione
d'una personale miseria,
di una assenza di personalità;
la tua "forza morale" potrebbe avere la sua fonte nella tua cocciutaggine - o nella tua inettitudine a intravedere nuovi ideali..."

Anonimo ha detto...

Fa proprio ridere come la gente si possa fissare su una zona o su un semplice locale. Trovo veramente ridicolo questo accanimento nei confronti del buon vecchio Public; qualcuno è mai stato nei pressi di Santa Croce, soprattutto in Via dei Benci? Una quantità di gente riversata sulle strade che rende impossibile la viabilità, ambulanze che vanno e vengono raccattando ragazzetti al limite del coma etilico, schiamazzi continui... Però le forze dell'ordine? Mai viste e perchè? solo perchè quella viene considerata una zona turistica e quindi non malfamata? Suvvia, facciamoci un esame di coscienza, il trambusto causato dai giovani in quella zona è assai peggiore di quello nei pressi del Public, e gli abitanti reclamano e cercano di mandare via i giovani tirando secchiate d'acqua dalle finestre. Se bisogna far pulito facciamolo, ma senza privilegiare alcune zone rispetto ad altre, buffoni.

Anonimo ha detto...

Abito nelle vicinanze di via Palazzuolo e frequento la Public House dalla sua apertura. Per tornare a casa passo davanti al pub, e da quando è stato costretto a chiudere il bandone, cioé da qualche giorno, non ho riscontrato nessun miglioramento in termini di sicurezza e quiete pubblica; anzi ho visto, proprio per l'assenza di persone che davanti al civico 27r si radunano una situazione notevolmente peggiorata. Gli sciami di americani - e non solo - ubriachi che frequentano la vicina discoteca continuano a schiamazzare senza alcun problema e nella vicina piazza San Paolino ho avuto modo di notare il solito cumulo d'immondizie, immondizie che invece ho visto spazzare via alla chiusura del locale dagli stessi proprietari del famigerato pub nonostante la notevole distanza tra la piazza e il pub. Non capisco se la questione, che oramai si trascina da anni, tra i gestori della Public House e i residenti di via Palazzuolo trascenda l'aspetto del presunto "degrado" (a proposito che cos'è il degrado? Una trentina di giovani che bevono una birra a mezzanotte oppure una torma di ragazzi della Firenze bene che si dedica alle sniffate di coca al sicuro tra le quattro mura di locali più prestigiosi?) e sia più una questione di antipatia reciproca che ancora non è stata risolta. Spero vivamente che la città di Firenze non venga trasformata in un dormitorio dai prezzi inaccessibili e che i luoghi di aggregazione come la Public House possano svolgere il loro lavoro tranquillamente nel rispetto della quiete dei residenti.

Robert Neville

Anonimo ha detto...

mi ricordate molto i miei vecchi vicini di casa...sempre incazzati e convinti di essere gli unici con dei diritti...per quel che mi riguarda, nel caso in cui il public abbia nuovi problemi del genere, mi assicurerò personalmente di disturbarvi deliberatamente ogni volta passerò sotto le vostre squallide case.
Con tutti i problemi che c'è in Italia siete solo capaci di creare il deserto intorno a voi compiendo azioni spregevoli verso chi vi disturba involontariamente(varichina).
I ragazzi della public sono un esempio di gestione di un locale di tendenza e se sono riusciti in qualcosa non dovete limitare il loro diritto a fare impresa ma essere contenti che QUALCUNO SI OSTINI A FARE LE COSE A MODO E PAGARE LE TASSE!!!!
Il comune non vi tratta come i prepotenti rincoglioniti quali siete solo perchè il Renzi teme di perdere consenso in quanto vuole trasformare quella zona di Firenze in un ghetto per extracomunitari!!!!
Ma tanto gli ottusi sanno solo nascondersi dietro le forse dell'ordine e poi fare i "dispettini" quando non sono visti...ma state attenti che la pazienza ha un limite anche per chi, come me, vive in centro e quando gli fanno schiamazzi sotto casa sa che può solo chiudere la porta tanto gli sbronzi ci sono in tutte le DEMOCRAZIE.

Andrea B.

Anonimo ha detto...

Ma alla base di tutto ci deve essere una domanda fondamentale: di cosa stiamo parlando qui? Ordine pubblico.
E chi sono i deputati al controllo dell'ordine pubblico???
Le nostre care amate forze dell'ordine. Sono loro che peccano. Non sono i gestori non sono gli abitanti della piazza, non sono i clienti, non sono gli americani. Sono solo le forze dell'ordine!
Avete mai visto tifoserie in trasferta (e per alcune squadre si parla di 100-200 persone) senza forze dell'ordine al seguito? Alla festa del locale ci saranno state 3-400 persone, la polizia era stata avvisata tramite fax. Ma loro si sono presentati solo alle 20:30 (non a mezzanotte o alle due) dopo diverse lamentele.
Credete che se due agenti si fossero piazzati in piazza dalle 17 tutto questo casino sarebbe successo? Io, per esperienza, dico ASSOLUTAMENTE NO!
Ai residenti e alle forze dell'ordine dico:
"per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti".
scinti

Anonimo ha detto...

Divertirsi non vuol dire assolutamente rendere la zona del public, un porcile...questo lo chiamate divertimento????non vedo poi per quale motivo, noi abitanti si debba cambiare casa per un pub....qui ci stiamo da una vita!e non vedo per quale motivo si debba mettere i tappi per poter dormire, quando basterebbe veramente poco per convivere con il locale...meno sudicio, piu controllo da parte del buttafuori e meno schiamazzi( potreste parlare, non urlare)...insomma basterebbe solo un pò di rispetto!!!! e basta anche con atti osceni da parte di ragazzine e ragazzini, certe cose fatele a casa vostra, non qui...se non sanno reggere l'alcol come è evidente, non permettete che bevano ancora...oltretutto possono essere un pericolo pubblico se usano mezzi per tornare a casa.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, non sono una ragazzina da almeno 15 anni ed ho la fortuna di vivere in centro a Firenze, non lontano dal Public House.

Quando devo tornare a casa da sola (che spesso e' quando con la ztl notturna non posso essere accompagnata sotto casa) preferisco passare davanti al locale, come la "legge" piu' elementare della sicurezza consiglia, ovvero evitare le strade isolate di notte.

Le persone che stanno bene e si divertono, in un locale che dal suo cambio gestione e' sempre stato molto attento al rispetto delle norme, sono una ricchezza per la nostra citta', non un pericolo.

Vorrei anche far notare come - a differenza dei grossi/anonimi/plasticosi locali della gia' citata zona Santa Croce, o della limitrofa discoteca 'acchiappaturisti' - il Public House sia incredibilmente riuscito a ricreare in via Palazzuolo un luogo in cui le figure dei barman si fondono con quelle dei proprietari, dando la sensazione a chi entra di essere piu' un gradito ospite che un "cliente".

Mi chiedo se l'onesta' e la capacita' organizzativa dei gestori, che hanno fatto la fortuna di questo locale, non siano alla fine il vero problema, dato che Firenze ha da tempo dimostrato di non sapere piu' cosa significhi la concorrenza LEALE, senza appoggi politici e/o di loggia.

Anonimo ha detto...

Vogliono fare del centro un dormitorio per persone che assumono psicofarmaci

Anonimo ha detto...

una persona si puo sentire sicura a tornare casa passando da un locale dove c'è gente educata...il problema penso che non siano i proprietari del locale, bensì le persone maleducate e cafone che la frequentano.....

Anonimo ha detto...

Il comitato di via palazzuolo sarà il prossimo "Olindo e Rosa"...
Gelosi dell'allegria altrui.

scinti

PS: se hai problemi di schiamazzi, chiama Olindo e Rosa Bazzi