mercoledì 21 aprile 2010

Risposta alla lettera di "un gruppo di residenti di via Palazzuolo" su "Il Giornale", 18/04/2010

Gentile Direttore,

in riferimento alla lettera di “un gruppo di residenti di via Palazzuolo” pubblicata nella cronaca di Firenze de “Il Giornale” del 18/04/10, vorrei precisare quanto segue. Innanzitutto mi chiamo Nicola Benvenuti e sono presidente del Comitato di via Palazzuolo, richiamato nella citata lettera. Alle ultime elezioni comunali sono stato eletto consigliere del Quartiere 1 nelle file del PD.
Rimango perciò stupito per l’attenzione che “il gruppo di residenti” dedica alle presunte alchimie politiche del Comitato (composto poi da persone con orientamenti politici diversi). Come stupisce il ruolo dato alla “mafia bengalese”(!?) nella zona tra la stazione e l'Arno: forse chi scrive ha presente soprattutto 50 metri di via del Moro, dove poco tempo fa sono stati assassinati due immigrati. In via Palazzuolo prevalgono nettamente etnie centro africane e latino americane, e in Borgo Ognissanti, via Montebello e lungarno semplicemente non si può parlare di concentrazione di immigrati.
Pur rinnovando, ogni volta che serve, la denuncia del degrado della zona, abbiamo imparato a diffidare delle “grida di allarme” catastrofistiche e pessimiste che spaventano solo la gente (potenziali clienti dei negozi in difficoltà, nuovi abitanti o chi potrebbe aver intenzione di investire in questa centralissima zona) e ci poniamo soprattutto problemi che possiamo affrontare come cittadini. Perciò pretendiamo una buona amministrazione della città e il rispetto delle legalità. Così abbiamo raggiunto obiettivi per noi importanti: una bella illuminazione notturna, maggior pulizia delle strade, il rifacimento di fondi stradali, il presidio delle forze dell’ordine, presto delle telecamere … per non parlare della determinazione a non rassegnarsi come dimostra l’organizzazione di un piacevolissimo mercatino mensile in via Maso Finiguerra.
Questo è quanto mi spetta per correggere le affermazioni del “gruppo di residenti” a cui per altro esprimo la mia solidarietà per un disagio, credo, sincero.

La ringrazio per l’ospitalità e la saluto cordialmente.

Nicola Benvenuti

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